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Il Natale del tempo che fu

Il periodo natalizio che comprende la principale ricorrenza religiosa dell’anno è anche una linea di confine tra l’anno che sta per concludersi e quello nuovo che deve arrivare e per questo ci vede tutti un po’ più riflessivi, con la tendenza a guardare un po’al nostro passato, magari ricordando anche i regali fatti e soprattutto quelli ricevuti.

Una caratteristica questa che può diventare uno sfizioso spunto per fare qualche bel regalino inatteso e sicuramente originale, aiutati anche dal proliferare nel periodo delle feste di svariati mercatini, molti dei quali dedicati all’antiquariato e al vintage.

Abbiamo un parente o un amico sulla “quarantina”?

Molto probabilmente in un Natale della sua infanzia gli sarà arrivato in dono un “robottino” di latta o di plastica, con propulsione a molla o a batteria, un oggettino che se di buona fattura potrebbe fare bella figura nel salone, magari proprio vicino alla postazione tecnologica di oggi composta da Tv lcd, Cd recorder, Playstation ecc.

Se abbiamo invece un nonno, o un anziano zio, o un papà sui settanta, un regalo assai gradito potrebbe essere una macchina fotografica degli anni cinquanta-sessanta, di quelle totalmente meccaniche, con la custodia rigida di cuoio.

Oppure una radio da “cucina” o come si diceva una volta da “tinello”: sono apparecchietti in plastica lunghi non più di trenta centimetri, molto diffusi negli anni sessanta con la griglia dell’altoparlante a tutto frontale e le due manopole alle estremità. Un oggettino così si potrebbe regalare anche alla zia o alla nonna che saranno contente di posizionare l’apparecchio magari proprio sul mobile che lo ospitava anni prima!

Molte cose o le abbiamo ricevute in regalo o avremmo desiderato riceverle; in questo caso maggiore è la soddisfazione di ricevere un oggetto desiderato e mai avuto, magari anche cose di poco conto, come una automobilina di latta ( spesso ci si sentiva rispondere : “ne hai già tante!” ) o una bambolina insignificante ma… non per noi; altra storia è il regalo tecnologico chiesto… un po’ in anticipo!

Chi è stato adolescente nei primi anni ottanta di sicuro ricorda quanto ambito fosse il radioregistratore portatile con cassetta, un vero Must dell’epoca; riuscirne a trovare uno funzionante non è così impossibile, e farne dono magari al fratello maggiore è sicuramente una scelta azzeccata.

E alla mamma? Cosa regalare alla mamma?

In questa ottica di “amarcord” potremmo scovare qualche vecchio elettrodomestico, meglio qualche cosa che non ricordi il duro lavoro casalingo, magari un piccolo televisore portatile, o una borsetta di cuoio vintage, o se vogliamo andare sul sicuro e rimanere in tema, un bel album di foto ingrandite e restaurate dei suoi figli da bambini; anche perché in fondo il Natale è soprattutto la fasta dei bambini, di oggi e di ieri.

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