Le fantasiose creazioni di Eeero Aarno
Dalla fredda e lontana Finlandia nascono le creazioni di un designer che a partire dai primi anni sessanta ha dato il suo originale contributo per una nuova visione dei complementi di arredo.
Eero Aarno, classe 1932, diplomatosi presso l’Istituto di Arti industriali di Helsinky è famoso soprattutto per la “spaziale” poltroncina “Ball Chair” del ’63, introducendo tra i primi la lavorazione della plastica e del vetroresina nella produzione di arredamenti.
La sua ricerca di una forma diversa rispetto ai canoni tradizionali e la duttilità delle materie plastiche lo portano a sperimentare forme sempre nuove: è del 1973 la poltroncina “Pony” dedicata espressamente ad un pubblico di bambini.
Ha la forma stilizzata di un piccolo cavallo e sembra un grosso giocattolo, in realtà come sosteneva lui stesso una sedia per essere un comodo posto dove sedersi non deve necessariamente avere la forma della sedia, ma deve essere ergonomicamente corretta, ed il piccolo “Pony” lo è, rivestito di comoda gommapiuma colorata con le vivaci tinte proprie degli anni settanta.
A distanza di trenta anni ci riprova con la poltroncina “Tipi” del 2002: in questo caso la forma, sempre ispirata al mondo animale, è un merlo o comunque un uccello ad essere stilizzato ad uso di seduta; qui la forma lascia più lo spazio all’ironia ed al divertimento ed è adatta ad un pubblico più vasto.
Come ad un pubblico variegato è dedicata la poltroncina “Focus 2”, in produzione dal 2003: qui viene utilizzato lo stampaggio rotazionale, un nuovo modo di lavorare la plastica (in questo caso densità di polietilene MDPE media ) molto più duttile ed economico rispetto alla vetroresina.
La poltroncina, contraddistinta da forti colori primari, ha una forma quasi “totemica” e caricaturale: il suo antropomorfismo ancora una volta esprime l’ironia del designer non solo nel concepire la forma ma anche nel considerare lo spazio come una dimensione emozionale e non solo un vuoto da riempire.
